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Editore: Cassa di Risparmio di Verona Vicenza e Belluno
Anno: 1992
Lingua: Italiano
Rilegatura: Rigida
Pagine: 432 Pagine
Isbn 13: 2560041021894
La storia naturale e morale delle Indie è un'opera classica della storia del Nuovo Mondo originariamente pubblicata da José de Acosta nel 1590. Gesuita spagnolo, Acosta ha prodotto questo resoconto attingendo alle proprie osservazioni come missionario in Perù e Messico, nonché dagli scritti di altri missionari, naturalisti e soldati che esplorarono la regione durante il sedicesimo secolo. Una delle prime indagini complete sul Nuovo Mondo, lo studio di Acosta ha una portata sorprendentemente ampia. Descrive le risorse naturali, la flora, la fauna e il terreno della regione. Scrive anche in dettaglio sugli amerindi e sulle loro pratiche religiose e politiche.
Un contributo significativo al pensiero dell'Europa rinascimentale sul Nuovo Mondo, la Storia naturale e morale delle Indie di Acosta rivela uno sforzo per incorporare nuove informazioni in una visione del mondo cristiana e rinascimentale. Ha tentato di confermare ai suoi lettori europei che un "nuovo" continente esisteva davvero e che gli esseri umani potevano e vivevano in climi equatoriali. Acosta, attento osservatore e pensatore preveggente, ha ipotizzato che i popoli indigeni dell'America Latina siano migrati nella regione dall'Asia, un'idea avanzata più di un secolo prima che gli europei venissero a conoscenza dello Stretto di Bering. Il lavoro di Acosta ha stabilito una classificazione gerarchica dei popoli amerindi e quindi ha contribuito a quella che oggi è intesa come la differenza coloniale nel pensiero europeo rinascimentale.
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