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Attualmente non in commercio
Editore: Il Mulino
Anno: 2011
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 278 Pagine
Isbn 13: 9788815150127
Quale è il futuro della creative economy in Italia? La breve stagione degli investimenti pubblici, l'aver puntato su grandi realizzazioni (i musei, o i parchi tecnologici), più che sull'infrastruttura leggera che attrae talenti e li aiuta a crescere, non ha favorito il consolidamento di distretti culturali e rende oggi particolarmente incerto il futuro delle organizzazioni e dei professionisti che vi operano. Sulla base di ricerche empiriche realizzate in Piemonte, una delle regioni che negli anni passati hanno scommesso sull'economia della cultura, il volume accende i riflettori sulle organizzazioni piccole e grandi che sono state protagoniste delle politiche culturali nel settore dello spettacolo dal vivo e sui lavoratori che compongono la nuova classe creativa. Per capire quali siano le prospettive dei distretti culturali in un periodo in cui le risorse pubbliche si stanno drammaticamente contraendo, la ricerca si spinge là dove il lavoro creativo si fa giorno per giorno, dove le idee diventano progetti che richiedono risorse finanziarie, organizzazione, pubblico, sponsor. E dove i lavoratori della conoscenza si formano, fanno il loro lungo apprendistato, costruiscono le loro carriere, cercano difficili sicurezze.