Tempo di lettura:
5h 4m
Editore: Il Mulino
Anno: 1996
Lingua: Italiano
Rilegatura: Non inserito
Pagine: 152 Pagine
Isbn 13: 9788815048479
Scritto in clandestinità durante la guerra, pubblicato in parte nel 1943 in edizione clandestina e in volume nel 1946, questo libro dà voce all'acerbo pessimismo del vecchio Benda sul mondo degli uomini. Mentre si consuma la tragedia mondiale della guerra, il quasi ottantenne Benda, antifascista ed ebreo costretto alla clandestinità nella Francia di Vichy, sfoga la sua amarezza di razionalista prigioniero di un mondo irrazionale immaginando un angelo, Uriele, che presenti a Dio un rapporto sulla razza umana e sullo stato delle cose del mondo. E' un ritratto spietato: vi si specchia, scrive la curatrice, "un'umanità di gattini ciechi ridicolmente compiaciuti di se stessi, o di bestie fameliche stupidamente feroci".
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