Tempo di lettura:
6h 40m
Editore: Il Saggiatore
Anno: 1996
Lingua: Italiano
Rilegatura: Flessibile
Pagine: 200 Pagine
Isbn 10: 8842803715
Isbn 13: 9788842803713
Testo tra i più felici dell'Aragon surrealista, primo annuncio dell'emergere in lui della tentazione del romanzo, "Il paesano di Parigi" potrebbe portare in epigrafe le parole del preludio: "Sento a tal punto la mia libertà che non sono più padrone di me stesso".
Il "paesano" non è altri che l'autore, per il quale Parigi è insieme rocambolesco labirinto e paese di cui conosce ogni angolo. In un monologo dove il gioco imprevedibile delle modulazioni permette i più fantastici passaggi di tonalità, Aragon ci porta attraverso i "misteri di Parigi": scenari teneri e paurosi, indiscrezioni trasfigurate in epopee d'amore, reviviscenze oniriche, ricordi di Dada, apparizioni di fantasmi. E' un'orgia di immagini che non solo appaga desideri di infinito ma li supera per crearne di nuovi ed emancipare la realtà dal principio utilitaristico.
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