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Il design vive di oggetti-discorso. Design e narrazioni (0)

A. Penati

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Design

Editore: Mimesis

Anno: 2013

Lingua: Italiano

Rilegatura: Non inserito

Pagine: 110 Pagine

Isbn 13: 9788857521077

Nella civiltà degli oggetti la parola perde il suo primato: i prodotti materiali sono testi, sono discorsi. Essi ci parlano della storia sociale e culturale degli uomini. Che è anche storia delle idee, dei comportamenti, del senso spirituale, dei principi etici ed estetici. Ad essi associamo significati, li impieghiamo per comunicare, sono testimonianza concreta di sistemi di valori. Rappresentano in sintesi lo spirito del tempo. Fotografano l'emergere di nuove mentalità, di nuovi vocabolari, di nuovi linguaggi. Gli oggetti creano trame relazionali, scritture invisibili che si esprimono attraverso la lingua silenziosa della gestualità, delle posizioni posturali, delle distanze che mettiamo tra il corpo e lo spazio; tra il corpo e gli oggetti; tra corpo e corpo. Gli oggetti possono raccontare la cultura politica e l'influenza dei suoi valori sui comportamenti di consumo e sui costumi sociali come testimonia l'evidenza che negli ultimi decenni hanno avuto nel nostro Paese i temi del lusso, dell'edonismo, del desiderio. Gli oggetti nei romanzi, gli oggetti nei musei, gli oggetti nelle immagini pubblicitarie, gli oggetti nelle vetrine, negli scaffali, nei cataloghi. Gli oggetti nel progetto, nel linguaggio, nei libri, nelle riviste, nelle fotografie. L'oggetto va incontro a continui interventi di risemantizzazione. Quali e quante sono le forme di narrazione dell'oggetto? Quante le sue identità?

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