Tempo di lettura:
11h 40m
Attualmente non in commercio
Editore: Castelvecchi
Anno: 2020
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 350 Pagine
Isbn 13: 9788832828719
Questo libro è il punto di partenza di un movimento trasversale di intellettuali, scienziati, artisti, giornalisti, blogger e opinion leader impegnati a sensibilizzare la collettività italiana sul rischio di un cambiamento irreversibile dell'ecosistema globale. Esperti di varie discipline riflettono sulle responsabilità che abbiamo in quanto "custodi della terra', forti di una consapevolezza che proviene dall'antica sapienza dei nativi americani: «Noi non ereditiamo la terra dai nostri genitori, la prendiamo in prestito dai nostri figli». La distruzione del pianeta da parte degli esseri umani è un agito autolesivo mosso da pulsioni narcisistiche e onnipotenti. Riguarda il dramma di una relazione negata, quella che fisiologicamente lega l'essere umano al suo ambiente naturale, un grembo che lo precede. Il corpo della terra mira a ricomporre questa devastante frattura, integrando le visioni egologiche con quelle ecologiche, per poter costruire un nuovo immaginario sulla nostra identità e sulla nostra appartenenza.
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