Tempo di lettura:
10h 38m
Editore: Neri Pozza
Anno: 2009
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 319 Pagine
Isbn 10: 8854503126
Isbn 13: 9788854503120
In mezzo ai tronchi screziati degli eucalipti della boscaglia australiana Tom Loxley passeggia col suo cane. Procede con cautela sul terreno fangoso, nell'aria fredda del mattino, mentre la luce sprizza argentea tra gli arbusti e sulle piume dei cacatua. Ogni tanto il cane fiuta l'aria, dà uno strattone alla corda con cui Tom lo tiene e si tuffa dentro un cespuglio agitato dal vento. È un cane bianco e snello, con un bel pelo maculato, un magnifico esemplare, «l'ideale per rimorchiare», come amava dire la moglie di Tom prima di andarsene di casa. È a lui che Tom deve la conoscenza di Nelly Zhang, l'affascinante artista che gli ha affittato la casa nel bosco, quattro pareti senza acqua corrente né elettricità, perfette per terminare il libro su Henry James che Tom sta scrivendo. «Che splendido animale», aveva detto Nelly la prima volta che si erano visti in una galleria d'arte di Melbourne. Un singolare incontro il loro, l'incontro tra due persone che si trascinano entrambe dietro i mondi, le nazioni, le etnie e le culture più disparate. La madre di Nelly è scozzese. Tra gli antenati annovera un polacco e un inglese. I suoi lineamenti ibridi hanno un'aria solo vagamente asiatica, che lei, tuttavia, accentua al massimo allungando il taglio degli occhi con il kohl e incipriandosi il viso fino a trasformarlo in una maschera inespressiva. Lui, Tom, è il figlio di Arthur Loxley, inglese di Coventry capitato in Oriente quando gli europei potevano spostarsi a loro piacimento, tracciando confini e creando nazioni, e di Iris de Souza, meravigliosa creatura di sangue misto dalla carnagione chiara e il viso incantevole. Ha vissuto tutta l'infanzia tra i monsoni in India, con gli occhi che contemplavano felici il Mare Arabico, e ora si ritrova a passeggiare in un umido bosco australiano. Con la mente occupata da Nelly, Tom avanza lungo il sentiero. A un certo punto si volta a guardare la casa e, pensando che ogni cosa, l'albero del pepe accanto al cancello, il vialetto in discesa, perfino l'immenso cielo azzurro, stia trattenendo il respiro in una totale adesione al momento, si lascia sfuggire la corda del cane dalle dita. Un istante dopo si volta di scatto e scorge l'animale balzare prima all'inseguimento di una pelliccia grigia e poi scomparire tra le foglie… Così comincia questo magnifico romanzo, in cui la disperata ricerca di un cane smarrito si trasforma nella ricerca stessa delle radici irrimediabilmente tagliate, di «ciò che è andato perduto nella nostra vita di uomini del XXI secolo» (Good Reading).
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