Tempo di lettura:
5h 58m
Editore: Mondadori
Anno: 2003
Lingua: Italiano
Rilegatura: Rilegato
Pagine: 179 Pagine
Isbn 10: 8804520558
Isbn 13: 9788804520559
Una raccolta di racconti attraversata dal fil rouge della crudeltà. Non nelle sue forme più eclatanti, ma una crudeltà dalla misura classica, quasi minimale, sommessa. Contigua piuttosto alla malinconia, e che sembra volersi iscrivere tutta nell'orizzonte di un'Italia di città minori, di paesi di campagna o di riviera, di un tempo sospeso fra le due guerre o negli immediati dintorni del dopoguerra, di eroi che di volta in volta sono aristocratici superstiti, esuli russe, cameriere, vecchi attori, giovani che si preparano goffamente alla vita. Senonché, come a questo punto è facile immaginare, proprio da questi sfondi apparentemente ovattati, da questi personaggi ritratti con l'elegante parsimonia di una scrittura ferma, appena adombrata di affettuosa morbidezza, può scaturire una durezza sorprendente, un'asperità tanto più impietosa quanto più inattesa. Così, nel giro di una misura breve, impeccabile per forza e asciuttezza, la bella Ada, protagonista del racconto che dà il titolo al volume, passa da ragazza del peccato, concupita da tutti, al ruolo di moglie ricca e appagata; ma il tarlo che la rode e che la porterà a compiere un gesto assurdo e apparentemente gratuito, è forse proprio l'inconscia vendetta di chi sia stato strappato dal suo mondo per vivere un'illusione insostenibile.
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