I dodici (0)

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Il 29 gennaio 1918, quando ebbe dato compimento ai Dodici, Alexander Blok segnò nel suo diario:'Oggi io sono un genio'. Meno di due anni innanzi, il 25 marzo 1916, quel diario registra una tutt'latra confessione, di scoramento, lo scoramento sublime dell'artista che sente d'aver toccato un acme insormontabile:'Giorni fa ho pensato che non debbo scrivere versi, perché ne sono troppo capace. Bisogna mutare ancora (oppure che intorno le cose mutino) per ricevere di nuovo la possibilità di superare il materiale'. Il dramma di Blok, il dramma che lo incenerì, fu, poco appresso, quello d'uno spirito escatologico e mistico che si sente straniero nel regno della storia.