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13h 12m

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Gothikana (1)

RuNyx

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Editore: Virgibooks

Anno: 2022

Lingua: Italiano

Rilegatura: Flessibile

Pagine: 396 Pagine

Isbn 10: 1739767578

Isbn 13: 9781739767570

Una ragazza insolita. Un uomo enigmatico. Un antico castello. Cosa potrebbe andare storto?

Reietta da tutta la vita, Corvina Clemm è alla deriva dopo aver perso sua madre. Quando riceve la lettera di ammissione dalla misteriosa Università di Verenmore, la accetta come un segno dell'universo. L'ultima cosa che si aspetta però è un vecchio castello isolato in cima a una montagna pieno di segreti, inganni e morte.

Un'enigma di tutta una vita, a Vad Deverell piace essere un libro chiuso ma sapere esattamente tutto ciò che accade all'università. Professore part-time che lavora alla sua tesi, Vad è in giro da abbastanza tempo per conoscere i pericoli del castello.
E sa che nel momento in cui le loro strade si incrociano con Corvina, sarà in pericolo per tutto ciò che lui costituisce.

Non avrebbero dovuto incrociare lo sguardo l'uno dell'altro. Non possono esserlo. Ma un mistero secolare che dà i brividi li costringe a scontrarsi. Le persone scompaiono ogni cinque anni da oltre cento anni, Corvina sta ottenendo indizi per svelare tutto e Vad deve tenerla d'occhio.

E così inizia una storia del mistico, del morboso, del macabro e di un amore profondo che sboccia nei luoghi più improbabili.

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Recensioni

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federicau

Ci sono delle cose che funzionano in questa storia, come la scorrevolezza, lo spicy, l'atmosfera misteriosa e un po' lugubre che affascina, e cose che non funzionano.

La traduzione l'ho trovata un po' strana. “Egli” a profusione come per dare un tono a un più semplice “lui”, modi di dire inglesi tradotti alla lettera ("anni prima aveva usato mangiarsi le unghie") e parole dall'aria decaduta in un contesto molto semplice quando ne sarebbe bastata una più usuale. All'inizio ho trovato la traduzione tanto fastidiosa da spingermi a provare la lettura in inglese, ma per pigrizia ho continuato, e alla fine non so se sia un po' migliorata o se io abbia finito per abituarmici.

Mi aspettavo che Corvina, in quanto cresciuta quasi ai margini della società e con pochissimi contatti sociali, avesse più difficoltà a integrarsi a Verenmore, ma la vediamo tranquilla a farsi amici con facilità. Il trope forbidden love non è mai veramente forbidden: lei e Vad fanno sempre quello che gli pare, dato che non cercano mai davvero di frenarsi per qualche scrupolo di coscienza, e non rischiano mai di essere scoperti, quindi non si percepisce effettivamente il rischio che comporterebbe la scoperta del loro rapporto all'esterno.

Ho odiato il finale, e fino a prima di leggerlo pensavo di dare 4 stelline. L'autrice fa la cosiddetta “para-deretano” nel dirci che parecchie cose sono rimaste senza una spiegazione, e le lascia effettivamente senza spiegazione. Cose che non avevano nessun senso (una persona in biblioteca che avverte Corvina e di cui non si è mai capito il senso, e altri eventi che se nominassi sarebbero spoiler) sono rimaste lì, imputate comodamente all'atmosfera un po' misteriosa di Verenmore, e l'ho trovata davvero una presa in giro nei confronti del lettore. Non si costruisce un mistero per poi metterlo da parte così, e risolverne solo una parte che si reputa opportuna.

Non avevo alte aspettative su questa lettura, ma nel complesso i pro hanno equilibrato i contro e sono rimasta soddisfatta (amarezza finale a parte).

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