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Gli unici indiani buoni (5)

Stephen Graham Jones

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Editore: Fazi

Anno: 2023

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 320 Pagine

Isbn 13: 9791259670441

Lewis, Gabe, Ricky e Cassidy sono quattro giovani indiani cresciuti insieme in una riserva ai confini col Canada. Il legame che li univa si è spezzato quando Ricky è morto all’improvviso: una rissa fra ubriachi, secondo la versione ufficiale. Ma è davvero andata così? Sono passati ormai dieci anni, i ragazzi sono diventati uomini e si sono più o meno integrati nella società bianca, lasciandosi alle spalle gli eccessi di gioventù ma anche un fardello con il quale non hanno mai fatto davvero i conti: le regole e le tradizioni della riserva. Il ricordo dell’amico scomparso, però, non li ha mai abbandonati. Con esso, torna prepotentemente a turbare le loro coscienze un episodio del passato che li ha segnati, mettendo fine per sempre alla loro innocenza: una battuta di caccia finita male. Una storia difficile da dimenticare, che oggi torna a perseguitarli. È Lewis il primo ad accorgersi di una presenza inquietante in casa sua, e a questo punto ognuno di loro inizia ad avere paura, per sé e per i propri cari...

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Stefi

Lewis, Gabe, Cassidy e Ricky sono quattro amici molto legati, cresciuti insieme in una riserva nordamericana, appartenenti alla tribù dei Piedi Neri. Dopo un traumatico evento accaduto durante una battuta di caccia e un orribile episodio di violenza che coinvolge uno di loro, strane cose cominciano a succedere. È un buon horror, con una scrittura molto dettagliata e costruita per creare molta suspense, anche se a volte ammetto che mi sono spazientita. Ho apprezzato molto l'ambientazione, perché le tradizioni dei nativi sono sempre affascinanti e sinonimo di ricchezza. Inoltre mi sono piaciuti molto anche i vari innesti di critica al sistema sociale americano che opprime gli abitanti delle riserve, inseriti in una trama tutto sommato avvincente e ansiogena.

 

"Gabe sorride, guardando loro quattro tanti anni fa, Lewis che già passa le cuffie al ballerino seguente e prende il walkman, la musica ancora nella testa. Sarà sempre così, Gabe ricorda di aver pensato. Di aver saputo. Di aver promesso. Sarà sempre così."

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