Un uomo quarantenne, insegnante di scuola, trascorre i suoi pomeriggi nella grande sala della biblioteca Alessandrina, nel cuore dell'università La Sapienza di Roma. Deve preparare una breve conferenza su Giorgio Caproni per i suoi alunni. Legge, ricorda, sente nel silenzio della sala tutta la perplessità per un'esistenza che scorre veloce e incerta. La poesia di Caproni, commentata piano piano, diventa lo schermo su cui proiettare il sentimento della vita.
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