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7h 12m
Farfalle in un Lazzaretto narra le vicende di Agata Lorenzi e Marco Robustelli, due scrittori trentenni che sono caduti in un tranello che li accomuna a moltissimi loro coetanei, quello di voler vivere un’esistenza perfetta. In attesa che questa si realizzi, si ostinano a rimandare di continuo la vita vera con i suoi accadimenti.
Nonostante l’evidenza tenti di farli rinsavire in ogni modo, i due s’impegnano a complicare il loro rapporto, tentando d’ingabbiarlo nei capitoli di un romanzo impossibile. Quest’impresa titanica e destinata al fallimento ruba loro ogni tipo di ispirazione e motivazione professionale, tanto da farli finire in una stramba terapia di gruppo tenuta dal Professor Leone Spiegelmann, un famoso psicologo comportamentista.
Durante i tre mesi di terapia, i due conosceranno altri sciagurati della parola scritta, si confronteranno con i loro fantasmi e matureranno la convinzione di essere cittadini del posto in cui vogliono veramente essere, abbandonando per sempre (o per una sua buona approssimazione) la sudditanza al Libro della Vita.
Il titolo del romanzo si ispira a una citazione di Gina Lagorio tratta da Inventario (Mondadori, 2007) e dedicata alla necessitĂ di seguire la leggerezza sempre e comunque, anche in contesti pregni di tristezza.

Nelle sue pagine, la tenera e divertita presenza di Elsa Morante ricorda la grande scrittrice italiana di cui, proprio quest’anno, ricorre il centenario dalla nascita.
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