Tempo di lettura:
6h 46m
Editore: Bollati Boringhieri
Anno: 2014
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 203 Pagine
Isbn 13: 9788833925509
"La mano è ormai fredda, ma lei continua a stringerla". È una sera qualunque, quando Nina, dalla cucina, chiama Philip per dirgli che la cena è pronta. Il marito non risponde, è appena tornato da una riunione all'università dove insegna matematica, si è sdraiato in camera da letto, per poco, si sente stanco. Quando Nina sale a chiamarlo credendolo addormentato, capisce subito che è morto. Decide allora di posticipare ogni triste burocrazia al mattino successivo, vuole trascorrere un'ultima notte sola con il marito. Sorseggiando un bicchiere di vino dopo l'altro, Nina rievoca in una serie di flash back la storia dell'amore e del matrimonio con Philip. Ricorda con tenerezza le piccole lezioni di matematica e fisica che il marito le impartiva con l'abilità del divulgatore consumato, principi utili a capire la realtà, anche quella dei sentimenti. Rievoca soprattutto i principali avvenimenti di un lungo matrimonio d'amore: il primo incontro in un bistrot parigino, il viaggio di nozze, le insicurezze, i dubbi, i sospetti, i tradimenti, le nascite, le morti... "E ti ho sposato" è la storia di un normale e insieme eccezionale amore coniugale raccontata con estrema eleganza, con una scrittura forte, concisa, trasparente, piena di sentimento ma mai sentimentale, piena d'amore ma mai melensa, un tono che non slitta mai nell'inutilmente drammatico.
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È un pomeriggio come tanti e Nina sta cucinando la cena per lei e per suo marito Philip, tornato da poco dal lavoro, che sta schiacciando un pisolino al piano di sopra; quando Nina sale per chiamarlo però qualcosa non va, Philip non risponde, non si muove, non reagisce: Nina capisce immediatamente che il suo compagno di vita se n’è andato ma invece di farsi prendere dallo sconforto e dalla disperazione si stende nel letto al suo fianco, vuole stargli accanto ancora per un po’, come se ancora dormisse. La telefonata a loro figlia può aspettare fino a domattina. È così che passa la sua ultima notte con Philip, riportando alla mente tutta la loro vita insieme dal loro primo incontro al matrimonio, alla nascita della loro figlia..tra litigi, segreti, insicurezze, dubbi ma anche gioie e momenti preziosi. In un turbinio di flashback tutto il tempo che è passato le scorre davanti come un film al cinema: una storia d’amore fatta di alti e bassi, semplicemente una storia di vita normale.
Si legge senza dubbio molto velocemente, devo ammettere però che mi ha deluso perché i flashback sono troppo dispersivi e discontinui cronologicamente e si perde spesso il filo del discorso. Non posso dire che mi sia piaciuto.