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«Divina mimesis». Pasolini lettore di Dante (0)

Emanuela Patti

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Editore: Carocci

Anno: 2025

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 188 Pagine

Isbn 13: 9788829029938

Il volume esplora il rapporto tra Pier Paolo Pasolini e Dante Alighieri, due figure cardine della cultura italiana, mostrando come Pasolini abbia reinterpretato l'opera di Dante per affrontare i temi sociali, politici e culturali del suo tempo. Attraverso un'analisi interdisciplinare che spazia dalla letteratura al cinema, dalla filosofia alla semiotica, viene indagata l'influenza della Commedia sulla produzione pasoliniana, dalle prime antologie sulla poesia dialettale e popolare ai film, mettendo a fuoco il lungo e articolato percorso di ricezione ed elaborazione del modello dantesco che ha portato alla riscrittura pasoliniana, incompiuta e frammentata, del capolavoro di Dante, La Divina Mimesis. Dall'influenza di Contini e Auerbach sulla formazione del concetto pasoliniano di “realtà rappresentata” (mimesi) passando per i dibattiti ideologici sul realismo, la questione della lingua, il ruolo dell'intellettuale organico (o “mimetico”) e il “nazional-popolare”, vengono passate in rassegna le grandi questioni teoriche degli anni Cinquanta e Sessanta. Il libro arricchisce la comprensione del dialogo tra passato e presente nella cultura italiana e offre un contributo innovativo agli studi su Pasolini e sulla ricezione moderna di Dante evidenziando come Pasolini utilizzi l'immaginario dantesco per creare un linguaggio nuovo e sovversivo, capace di coniugare tradizione e modernità.

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