Tempo di lettura:
8h 40m
Editore: Adelphi
Anno: 1985
Lingua: Italiano
Rilegatura: Non inserito
Pagine: 260 Pagine
Isbn 10: 8845906361
Isbn 13: 9788845906367
Di Etty Hillesum ci restano le numerose lettere scritte alle persone care, e il diario, che segna, attimo dopo attimo, un percorso introspettivo e di riflessione, una testimonianza sulla persecuzione ebraica e la guerra. Il linguaggio che Etty utilizza è quello che vuole testimoniare l'orrore, la crudeltà e l'odio nei confronti degli ebrei.
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Una giovane donna olandese affida, nel 1941, ad un diario la cronaca della sua complessa vicenda interiore. Mentre tutta l’Europa vive il dramma della persecuzione e delle deportazioni di massa, Etty Hillesum, ebrea e destinata a trovare la morte ad Auschwitz, narra con lucidità la sua avventura di liberazione spirituale e la conquista, attraverso le strettoie dell’occupazione nazista di una felicità che, ben lungi dal costituire una fuga dall’epoca, si traduce in arricchimento e forza vitale. Ai divieti imposti alla sua gente Etty risponde con una crescita incontenibile, in grado di dar forza e fiducia a chi le vive accanto; nelle sue pagine capaci di allegria, che nulla nascondono o addolciscono dell’orrore di quei giorni, la guerra e la storia esteriore affiorano gradualmente in funzione della tensione introspettiva, fino ad assumere un ruolo centrale come testimoni di riflesso della battaglia vittoriosa condotta da Etty Hillesum contro le loro forze. Nel diario è anche la storia della creazione di un’opera d’arte – che non nascerà – di cui l’autrice, conscia del suo talento, si sa capace ed a cui si prepara rigorosamente ponendo attenzione ad ogni brano della vita sua ed altrui e indagando la sostanza e le possibilità della scrittura. Il libro tradotto con enorme successo in tutto il mondo, sta diventando per molti un oggetto di culto a scapito, forse, della sua peculiarità e del suo vigore letterario.
260 pag. / brossura
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