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Dai confini della vita (0)

Michael B. Sabom

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Editore: Euroclub

Anno: 1985

Lingua: Italiano

Rilegatura: Rigida

Pagine: 232 Pagine

“Quando il mio spirito fuoriuscì dal corpo provai la più piacevole e gioiosa impressione della mia vita !... Era tutto così bello ! Non so davvero immaginare nulla al mondo, né fuori di esso, paragonabile a quella sensazione. Persino i momenti più felici dell’esistenza di un uomo svaniscono al confronto.” Queste parole non sono la descrizione di un’estasi mistica, ma la testimonianza riferita da un paziente dell’ospedale di Atlanta sull’”esperienza di pre-morte” accadutagli mentre si trovava in coma dopo una crisi cardiaca. Gli eventi straordinari vissuti in stato di incoscienza da numerose persone, che hanno subito crisi vitali e che sono state riportate in vita grazie alle odierne tecniche di rianimazione, sono al centro di questa indagine di Michael Sabom. L’autore ha raccolto, esaminato e classificato le esperienze di pre-morte, adottando criteri scientifici (sotto il profilo medico e statistico) e verificando l’attendibilità delle narrazioni riferite dai pazienti intervistati. Si profila così in questa inchiesta una vasta gamma di eventi e di sensazioni che sembrano contraddire fortemente la concezione negativa del morire come un doloroso processo di agonia. Tutte le esperienze di pre-morte sono infatti contrassegnate dall’assenza di dolore e da un sentimento di gioiosa serenità, e hanno prodotto, in chi le ha vissute, un mutato atteggiamento nei confronti del problema della fine. Che cosa accade in quel limbo temporale che sta tra la vita e la morte, quando nell’individuo le facoltà psichiche sembrano dissociarsi dalla fisicità ? Gli eventi particolari vissuti al crepuscolo della vita rappresentano l’anticipazione di un’ulteriore realtà o sono solo il riflesso di un’attività cerebrale che si sviluppa ancora nell’intervallo tra l’apparente morte clinica e l’effettiva morte biologica ? L’autore non rinuncia ad affrontare tali interrogativi e analizza il significato e le possibili spiegazioni di queste esperienze particolari, senza indulgere in ipotesi fantascientifiche; ma il valore principale del “rapporto Sabom” non si trova nelle risposte che propone, quanto nell’aver dato l’avvio a un nuovo e inesplorato settore di ricerche.

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