Tempo di lettura:
11h 12m
Editore: Neri Pozza
Anno: 2023
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 336 Pagine
Isbn 13: 9788854528482
Quali sono i punti critici della riflessione di Martin Heidegger meritevoli di essere non soltanto approfonditi, ma anche sottoposti al vaglio della critica? Questa è la domanda che anima il serrato confronto con il filosofo tedesco che Eugenio Mazzarella, tra i maggiori studiosi di Heidegger a livello internazionale, propone in queste pagine. Meritevole di «correzione», vale a dire di una critica che mostri senza timore debolezze e fragilità dei concetti usati, è innanzitutto il suo problematico e tragico rapporto con la politica, la sua iniziale adesione al nazismo, cosà come la sua controversa relazione con la psicoanalisi. Mazzarella, tuttavia, non risparmia nemmeno il cuore del pensiero heideggeriano: l’oblio dell’essere che avrebbe caratterizzato da un certo momento in poi la metafisica occidentale e persino i concetti di cura e autenticità che il pensatore espone in Essere e tempo. Se si dà uno sguardo all’esperienza cristiana della vita, quei concetti mostrano tutta la loro incompletezza, cosà come, a un attento esame, il tema di un doppio inizio della filosofia occidentale svela infine la sua fallacia storica e speculativa. In ultimo, Mazzarella «corregge» la pretesa heideggeriana di rappresentare una rottura epocale nella storia della metafisica, mostrando come quella rottura, benché caratterizzata da una propria geniale originalità , sia impensabile senza la riflessione sulla «storicità » dell’esistenza umana al centro della filosofia tedesca dopo Kant da Hegel a Dilthey.
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