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Editore: Il Saggiatore
Anno: 2023
Lingua: Italiano
Rilegatura: Brossura
Pagine: 416 Pagine
Isbn 13: 9788842832379
Immaginatevi su un kayak con un gruppo di escursionisti per avvistare balene nella baia di Monterey in California. Il clima è tiepido, l’oceano calmo, il vento fermo. Poi, improvvisamente, a pochi metri da voi, la superficie dell'acqua esplode come colpita da una bomba e un cetaceo di trenta tonnellate guizza fuori dal nulla, ricadendo esattamente sopra la vostra imbarcazione. Questo è quanto è accaduto a Tom Mustill. È sopravvissuto, e da quel momento le balene sono diventate la sua grande passione. Per cercare di capire cosa passi nella testa di una balena, che cosa la spinga a prendere decisioni che a noi paiono incomprensibili e che cosa possa pensare di noi, l’autore ha deciso di imbarcarsi in un viaggio alla scoperta delle interazioni tra uomo e cetaceo. Mustill ha incontrato ricercatori visionari e bizzarri: studiosi che registrano i canti malinconici delle megattere in cerca di schemi riconoscibili, anatomisti che dissezionano capodogli spiaggiati e startupper che sviluppano software per applicare al campo della comunicazione animale le intelligenze artificiali concepite per studiare il linguaggio umano; avanguardie di un’esplorazione dell’universo dei grandi mammiferi acquatici, i cui risultati potranno avere conseguenze sorprendenti per il nostro futuro. “Come parlare il balenese” ci pone davanti ai quesiti aperti del dialogo interspecie e del nostro rapporto con la natura e gli ecosistemi. Perché se riusciremo davvero a comunicare con specie che con il nostro comportamento abbiamo condotto sull’orlo dell’estinzione, siamo sicuri di essere pronti ad ascoltare quello che avranno da dirci?
Recensioni
Palica
La bellezza di ciò che Tom Mustill ci racconta, in questo libro, con grande maestria e originalità, è immensa. Il mondo dei cetatei è tanto affascinante quanto un intricato mistero.
Dal suo lavoro di ricerca, coadiuvato alla sua esperienza sul campo, si evince non solo che più cose si vengono a scoprire sul loro conto, più emerge quanti elementi abbiamo in comune, tra specie.
Con l'avvento di nuovi strumenti e lo sviluppo di intelligenze artificiali avvenieristiche, forse si potrebbe veramente concretizzare ciò che fin a poco tempo fa era considerato impossibile se non adirituttura privo di senso:
metterci in contatto, o meglio, arrivare ad avere una comunicazione bidirezionale con questi magnifici e mastodontici animali (e non solo), prima che sia troppo tardi.
Ad oggi, siamo costantemente alla ricerca di comunicare con forme di vita extraterrestri;
eppure non riusciamo ancora a darci una spiegazione esaustiva e profonda sul perchè della maggioranza dei comportamenti animali. Per secoli abbiamo pensato di essere le uniche forme di vita sulla terra in potenza, superiori, dotati di capacità cognitive che hanno fatto di noi gli eletti; e abbiamo agito di conseguenza, sottomettendo qualsiasi altra creatura.
… e qui sorge la domanda delle domande: dovessimo raggiungere questo traguardo, saremo pronti a venire a conoscienza di quello che potrebbero comunicarci? Avremo la volontà di metterci all'ascolto?
Sing, Whale, Sing