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Come d'aria (34)

Ada D'Adamo

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Editore: Elliot

Anno: 2023

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 144 Pagine

Isbn 13: 9788892762459

Daria è la figlia, il cui destino è segnato sin dalla nascita da una mancata diagnosi. Ada è la madre, che sulla soglia dei cinquant’anni scopre di essersi ammalata. Questa scoperta diventa occasione per lei di rivolgersi direttamente alla figlia e raccontare la loro storia. Tutto passa attraverso i corpi di Ada e Daria: fatiche quotidiane, rabbia, segreti, ma anche gioie inaspettate e momenti di infinita tenerezza. Le parole attraversano il tempo, in un costante intreccio tra passato e presente. Un racconto di straordinaria forza e verità, in cui ogni istante vissuto è offerto al lettore come un dono.

Recensioni

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Monica

Doloroso e vero!

Stefi

Avevo molta paura prima di leggere questo libro sapendo un pochino di cosa trattasse. Leggendolo ho pensato che avevo ragione ad averne paura, perché è un libro durissimo ma potentemente commovente e molto autentico. Ada D'Adamo è stata così sincera nel parlare della sua vita, della sua famiglia, di aborto, danza, arte, del potere dei libri e di disabilità in un paese complicato come il nostro. Sfogliata l'ultima pagina ho avvertito concretamente quanto le sue parole mi abbiano schiaffeggiato e arricchita.

Lascio un passo che mi ha molto colpita.

"Non si trattò di un atto di coraggio, non volevo dimostrare nulla a nessuno. Semplicemente mi era divenuta insostenibile la parola 'vita' pronunciata a sproposito da chiunque: un vessillo, una bandiera da sventolare, in realtà un sudario che avvolgeva il corpo delle donne come una condanna. I movimenti 'per la vita', la 'tutela della vita'. 'Sono forse per la morte, io?' mi domandavo. E soprattutto, di quale vita si parla? Della mia? Della tua? E com'è la mia vita? E che vita conduci tu? Quante sofferenze ti aspettano? Chi può decidere se una vita vale la pena di essere vissuta? Interrogativi, dubbi. Nessuna certezza. Solo il bisogno - anche nella mia condizione, anzi proprio in virtù di questa mia condizione di mamma di una figlia venuta al mondo - di rivendicare per tutte il diritto alla scelta, anche per quelle che avevano scelto diversamente."

Mariachiarama

Crudo, doloroso. Indispensabile.

Utente eliminato

Da leggere assolutamente, per motivazioni personali non sono risucita ad andare oltre, Mencarelli è più soft per me 

La biblioteca di Marghe

Come fare a scrivere una recensione su delle parole autobiografiche così intense e piene di dolore, ma anche di forza, voglia di vivere, gratitudine anche se la vita a volte è ingiusta o almeno così ci sembra..Ada D’Adamo ha messo su carta i suoi pensieri, alcuni dei quali forse scomodi, ma suoi in tutto e per tutto. C’è davvero poco da dire o commentare..c’è solo da leggere e riflettere…rivedere ogni tanto le nostre priorità e “rimettersi in carreggiata”..

Le mie 5 stelle (che non sono per il libro in sè ma per le riflessioni che ne ha scaturita la sua lettura)

Caronsgi

Un libro potente, emozionante e penetrante, ma allo stesso tempo di una delicatezza infinita.
Bellissimo.

Debbina04

Poche pagine, semplici, scorrevoli, che aprono una finestra sull'esistenza di ciascuno di noi. Una riflessione su quella normale quotidianità che ognuno di noi diamo per scontata.

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