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Butter (11)

Asako Yuzuki

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Editore: HarperCollins Italia

Anno: 2024

Lingua: Italiano

Rilegatura: Brossura

Pagine: 528 Pagine

Isbn 13: 9791259851307

Rika è una giornalista in una rivista maschile. È l'unica donna nel suo posto di lavoro e spesso viene trattata come una segretaria, quando non peggio. Per cercare di farsi strada lavora giorno e notte e tutto ciò che riesce a cucinare quando la sera torna tardi a casa è un ramen preconfezionato. Da tempo però un pensiero la assilla: vuole intervistare Manako Kajii, la cuoca gourmet accusata di aver assassinato gli uomini d'affari con i quali si intratteneva, dopo aver cucinato per loro. Ma la donna non rilascia interviste e non intende ricevere visitatori nel carcere di Tokyo dove è detenuta. Rika decide di provare un'altra strada e le scrive una lettera per conoscere la ricetta dello stufato di manzo, pezzo forte della cucina di Manako. La detenuta a quel punto accetta di incontrarla. Quando, però, le visite in carcere alla serial killer si intensificano, cresce anche la curiosità gastronomica di Rika. Durante i loro incontri, che si avvicinano più a una masterclass di cucina che a un'indagine giornalistica, sembra infatti che sia proprio la giovane reporter a cambiare. A ogni pasto che prepara e consuma, qualcosa si risveglia nel suo corpo e scopre nel cibo un piacere liberatorio: forse lei e Manako hanno in comune più di quanto pensasse? Ispirato al vero caso di cronaca della truffatrice e serial killer “The Konkatsu Killer”, "Butter" di Asako Yuzuki è un'esplorazione vivida e inquietante sulla misoginia, l'ossessione e il piacere trasgressivo del cibo in un Giappone in cui le donne devono sempre compiacere gli uomini e mai se stesse.

Recensioni

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mile15382

Noiosissimo è dire poco.,.. non si capisce nulla 

OgniRicciounLibro

Da molti pensato come thriller/giallo, io mi aspettavo un libro che parlasse di cibo e di un indagine ed è quello che ho trovato e molto di più.
In questo romanzo troviamo l'ossessione dei giapponesi per il lavoro, per il ruolo di donna casalinga e assegnata al ruolo di soddisfatrice: colei che deve soddisfare gli altri - marito, colleghi, genitori, amici. Colei che deve rispettare per forza dei canoni di bellezza e di comportamento. 

Troviamo anche l'ossessione del cibo sano e il non apprezzare più il sapore e la gioia del buon cibo.
Su questo punto il libro non mi ha deluso: si è parlato molto della gioia che il cibo dà, delle sensazioni ed emozioni che ognuno di noi prova, o dovrebbe provare, davanti al proprio piatto preferito o davanti ad un semplice,  ma gustoso, piatto dopo una lunga giornata di lavoro.
Si è parlato di rinascita e consapevolezza di sé, sia per Rika, che Reiko, che Manako, che Shinoi... Ogni singolo personaggio ha avuto in qualche modo l'opportunità di analizzarsi e capire, ed è stato un bel insegnamento. 

 

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