Apathy (1)

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C'erano malattie in questo mondo che nemmeno l'acqua santa avrebbe potuto lavare via.

Nelle notti malvagie dimorano mostri bellissimi.
Alcuni dai volti noti, altri pronti a giocare.
Diffida degli amici, guardati dai nemici,
non riporre certezze in nulla di ciò che credi di sapere,
perché chi mette piede a Winworth
non se ne va mai più.

Skylar Blackwood pensava di sapere che aspetto avessero i mostri.
Ma a Winworth niente è come sembra.

Non l'arrivo di uno sconosciuto con occhi che vedono troppo e labbra che sanno di pericolo.
Non le giovani donne che cominciano a scomparire nel cuore della notte.
E di certo non gli abitanti dell'assonnata cittadina in cui Skylar è cresciuta, che iniziano a rivoltarsi gli uni contro gli altri.

C'è una verità incontestabile: qualcosa di malvagio vaga a piede libero per Winworth.
Nessuno è al sicuro, e fidarsi della persona sbagliata potrebbe costare a Skylar ogni cosa.

Intrappolata tra due mondi, mentre i segreti iniziano a svelarsi, quel poco di salute mentale che a Skylar restava minaccia ora di frantumarsi e di lasciarla con più domande che risposte.

E ciò che emerge è che i veri mostri non sono mai ciò che sembrano.