Tempo di lettura:
5h 52m
Editore: Bao Publishing
Anno: 2025
Lingua: Italiano
Rilegatura: Rilegato
Pagine: 176 Pagine
Isbn 13: 9791256210824
Tom King lo dice chiaramente nella sua prefazione al volume: è lecito aggiornare i miti. Quando George Orwell scrisse La fattoria degli animali, a neanche metà del Ventesimo secolo, voleva evidenziare come il mondo fosse cambiato rispetto alle logiche politiche dell’Ottocento, e quali pericoli si nascondessero nelle politiche più estreme all’interno dei sistemi democratici. Ottant’anni dopo Tom King, uno degli sceneggiatori più apprezzati d’America, aiutato dal disegnatore Peter Gross e dalla colorista Tamra Bonvillain, attualizza la metafora di Orwell per renderla attuale, pertinente nel tempo confuso e pericoloso che stiamo vivendo. La storia del rifugio, di Madame Fifi, di Lucky, Titan e delle libere elezioni tra gli animali è la nostra storia. Il loro pericolo è quello all’ombra del quale ci risvegliamo ogni mattina. E questo fumetto è qualcosa che tutti dovrebbero leggere, per tornare a dire ad alta voce che le cose assurde sono assurde.
Recensioni
Katelikki
Tuttə conosciamo "La Fattoria degli Animali" (se non è così, rimediate subito!) di George Orwell che veniva pubblicato ormai ottant'anni fa. È cambiato qualcosa da allora? Gli autori di questo fumetto credono proprio di no, e quindi realizzano Animal Pound, un "aggiornamento" del mito di Orwell, giusto per ricordarci che dalla Storia non impariamo proprio nulla.
La considerazione di partenza è la stessa: cosa succederebbe se gli animali prendessero coscienza della loro forza e riuscissero a liberarsi del giogo dell'uomo? Mentre Orwell pensava allo stato di schiavitù degli animali della fattoria, Tom King e Peter Gross riflettono sull'assoggettamento degli animali domestici verso i loro "padroni". Ecco, allora, che la fattoria diventa un rifugio e i maiali, i cavalli e le pecore fanno spazio a cani, gatti e conigli pronti a rinunciare ai loro istinti in cambio di coccole e ciotole piene di croccantini che si ribellano tentando di costruire un piccolo mondo senza umani utilizzando come punto di partenza e di forza le differenze tra le loro specie.
Ma, se l'opera di Orwell rifletteva sul fallimento della politica socialista, Animal Pound vuole essere invece un monito e aiutarci a lottare contro il pericolo del neo-fascismo che sembra incombere nel nostro tempo. King, infatti, già nella prefazione annuncia che il suo intento non è solo quello di riadattare un vecchio capolavoro ma soprattutto quello di instaurare dialoghi, confronti e discussioni invitando ad usufruire dell'opera anche nelle scuole.
A mio avviso questa è una lettura di forte impatto emotivo e sociale, non solo per le scene e i dialoghi ma anche per i disegni che restano realistici, senza animali antropomorfi alla Disney ma che, pur parlando e agendo da uomini e donne, restano fedeli alle loro caratteristiche.
Quindi non fatevi scappare questo fumetto affinché "le porte rimangano sempre aperte".