Anatomy. Una storia d'amore (7)

Il romanzo è ambientato nel 1817 e la protagonista è Hazel Sinnet, una ragazza diciassettenne di nobile famiglia che sogna di diventare un medico chirurgo. Purtroppo in quel tempo le donne vengono viste solo come dame di compagnia, buone solo per dare alla luce dei degni eredi per i loro mariti e nessuno supporta Hazel nel realizzare il suo obiettivo. Lei stessa infatti è promessa sposa a suo cugino Bernard, figlio di un visconte, da quando era solo in fasce. Eppure non si dà per vinta e decide di non sottostare alle regole della sua società per cui inizia a frequentare un corso di abilitazione fingendosi un ragazzo ma quando viene scoperta viene cacciata fuori in malo modo. Il dottor Beecham, suo idolo in campo medico, le propone un accordo: potrà sostenere l'esame di abilitazione da privatista solo se riuscirà a farsi valere e a studiare in autonomia. Hazel accetta la sfida ma sa che per poter superare l'esame non solo dovrà studiare duramente ma dovrà anche fare pratica e per questo le serviranno dei corpi. Mentre a Edimburgo impervia una nuova epidemia di peste romana, la stessa malattia che ha portato via a Hazel suo fratello maggiore due anni prima, conosce Jack, un trafugatore di tombe che vende cadaveri alla scuola di medicina illegalmente per guadagnarsi da vivere e si affiderà a lui per ottenere le cavie che le servono a raggiungere il suo obiettivo: superare l'esame e trovare una cura alla peste. Tra i due nascerà un amore proibito e segreto e ben presto si troveranno a fare i conti non solo la dura realtà ma anche con un orribile mistero che avvolge tutta la società scientifica.

Questo dovrebbe essere il primo libro di una dilogia e devo dire che mi è piaciuto nonostante non mi abbia colpita eccezionalmente. Ho apprezzato molto il personaggio di Hazel, un'eroina che si batte per i propri diritti, per conoscere la verità e per costruirsi una identità propria andando contro le regole patriarcali del suo tempo. La storia d'amore non è invadente, anzi ho trovato che si incastrasse alla perfezione con la trama e le sue ambientazioni dark. Tuttavia ciò che mi ha fatto storcere un po' il naso è stato che tutta l'azione e il mistero si sono svolti solo negli ultimi capitoli del romanzo dandomi l'idea che tutto stesse succedendo troppo in fretta. Avrei voluto che ci fosse più spazio per i temi toccati dall'autrice e per la risoluzione del caso. Alcune rivelazioni le ho trovate molto prevedibili per cui non ho avuto quella sensazione di shock quando le ho lette. Sicuramente leggerò anche il secondo libro della dilogia. In definitiva è un buon romanzo che intrattiene bene, di facile lettura e molto scorrevole. SCAMBIATO